Inizialmente uno dei cereali più importanti era l'avena: nel XIV secolo era la coltura più produttiva ed era reclamata come interesse nei pagamenti. Nel corso dei due secoli successivi, però, è stata sostituita dalla segale, meno vulnerabile al freddo e più resistente alle gelate. La segale era considerata il cereale invernale per eccellenza e, anche per questa ragione, nella valle del Lesachtal tradizionalmente il pane si preparava con i suoi grani. Era un tipico pane contadino, dalla forma compatta e dalla crosta sottile, prodotto con lievito madre, farina di segale e, in piccola parte, farina di frumento. Di norma era infornato ogni due o tre settimane dalle famiglie della zona. Più tardi il grano ha conquistato l'intero territorio della Lesachtal, anche se, solo di rado, era usato per prodotti da forno, a eccezione del caratteristico reindling (dolce pasquale a base di uvetta, noci e cannella).